protestanti

I protestanti sono un’ampia categoria di confessioni e gruppi cristiani che derivano o si rifanno alla Riforma protestante del XVI secolo, nata in Europa come critica all’autorità e alle dottrine della Chiesa cattolica romana. L’espressione ingloba diverse tradizioni teologiche, liturgiche e organizzative, unite da alcuni principi comuni pur differenziandosi notevolmente tra loro.

Origini: il movimento è iniziato con le 95 Tesi di Martin Lutero nel 1517, che criticavano le indulgenze e chiedevano una riforma della Chiesa. Altri riformatori, tra cui Ulrico Zwingli e Giovanni Calvino, contribuìrono allo sviluppo del pensiero protestante. la Chiesa cattolica rispose con la controriforma, formalizzata dal Concilio di Trento, che sancì lo scisma. Nei secoli successivi si svilupparono numerose denominazioni.

Credenze e pratica: i protestanti ribadiscono generalmente l’autorità della Scrittura (sola scriptura), la salvezza per grazia mediante la fede (sola fide) e il sacerdozio di tutti i credenti. Riconoscono comunemente due sacramenti o ordini instituiti da Cristo: battesimo e Santa Cena (L’Ultima Cena). Le posizioni su tradizione, strutture ecclesiali e interpretazione delle Scritture variano: alcuni hanno una governance gerarchica (Anglicani, Lutherani, Presbiteriani); altri enfatizzano la governance congregazionale (molte chiese battiste ed evangeliche). Il battesimo infantile è diffuso in molte denominazioni; altri gruppi praticano il battesimo dei credenti.

Diversità e presenza geografica: tra le confessioni protestanti figurano luterani, riformati/calvinisti, anglicani, battisti, metodisti, pentecostali, tra gli altri. Sono diffusi in gran parte d’Europa, Nord America, Africa e parti dell’Asia, con milioni di fedeli a livello globale.

Stato attuale: i protestanti partecipano a dialoghi ecumenici, a iniziative sociali e continuano a diversificarsi in dottrina e stile di culto, riflettendo contesti storici e culturali regionali.