multispettrale

Multispettrale, o imaging multispettrale, è una tecnica di acquisizione e analisi di immagini che registra segnali elettromagnetici in più bande spettrali distinte del dominio visibile e oltre, al fine di rivelare proprietà materiali e condizioni fisiche non evidenti a una normale immagine a colori. In ambito scientifico e industriale è impiegata soprattutto nel remote sensing, nell’agricoltura di precisione, nella gestione delle risorse naturali e nel monitoraggio ambientale.

Un sistema multispettrale cattura un numero limitato di bande, tipicamente tra tre e nove, che includono spesso rosso, verde, blu e bande nell’infrarosso vicino o medio. Le dimensioni delle bande e la risoluzione spettrale variano con il sensore. Tra i principali esempi di missioni ci sono Landsat (TM/ETM+) e Sentinel-2 con la sua gamma di 13 bande, che forniscono dati a differenti risoluzioni spaziali.

Rispetto all’immagine iperspettrale, il multispettrale utilizza un numero minore di bande più ampie, offrendo dati di dimensione inferiore, acquisizioni tipicamente più rapide e costi inferiori, ma con una minore capacità di discriminare materiali aventi somiglianze spettrali. Le immagini multispettrali si elaborano tramite calibrazione radiometrica e correzione atmosferica e permettono l’estrazione di indici come NDVI, EVI o indici mirati a vegetazione, liquidi e suolo.

Le applicazioni includono monitoraggio della vegetazione e salute delle colture, mappatura della copertura del suolo, gestione delle risorse idriche, analisi geologica e pianificazione urbana. Le sfide comprendono calibrazione tra sensori, effetti atmosferici, variazioni di illuminazione e gestione di grandi volumi di dati. Spesso i dati multispettrali sono integrati con altre fonti, come dati iperspettrali, SAR o modelli tematici, per migliorare l’analisi.