galvanizzazione

La galvanizzazione è un processo di protezione delle superfici di ferro e acciaio mediante l'applicazione di uno strato di zinco, che impedisce o rallenta la corrosione. Il rivestimento offre protezione catodica: lo zinco, più anodico del ferro, sacrifica se stesso per preservare il metallo sottostante, e la formazione di una patina di ossido di zinco aiuta a prolungare la durata anche quando la superficie è danneggiata.

Le principali modalità sono la zincatura a caldo e la zincatura elettrolitica. Nella zincatura a caldo (hot-dip), i pezzi sono puliti, decapati e, se necessario, tratatti con fluido di sgrassaggio prima di essere immersi in zinco fuso a circa 450 °C. Si forma uno strato composito di zinco puro in superficie e strati interni di lega zinco-ferro; lo spessore tipico si aggira tra 40 e 100 μm, variando con la geometria e l'ambiente di servizio. Nella zincatura elettrolitica, lo zinco viene depositato mediante elettrodeposizione da una soluzione di zinco; i rivestimenti sono solitamente più sottili e uniformi, tipicamente nell'ordine di 5–25 μm, ma offrono protezione meno resistente in ambienti outdoor molto aggressivi.

Esistono anche altre tecniche meno comuni, come la sherardiazione (zincatura a polvere). La galvanizzazione è ampiamente utilizzata per strutture esterne, tubazioni, cancelli, serbatoi, componenti per l'edilizia e parti automobilistiche, grazie al buon rapporto costo‑efficacia e all'adattabilità a geometrie complesse. Standard internazionali rilevanti includono ISO 1461 per la zincatura a caldo delle opere in ferro e acciaio.