Ergosteroli

L'ergosterolo è uno sterolo che costituisce una componente dominante delle membrane cellulari dei funghi. Svolge un ruolo analogo a quello del colesterolo nelle membrane animali, contribuendo alla fluidità, all'integrità e all'organizzazione della membrana. A differenza delle membrane degli organismi superiori, i funghi dipendono dall'ergosterolo per una funzione di membrana adeguata.

Chimicamente l'ergosterolo ha formula C28H44O e appartiene alla famiglia degli steroli ergostani. Presenta un gruppo ossidrilico sul nucleo sterolico e una catena laterale isoprenoid con doppi legami aggiuntivi, che lo distinguono dal colesterolo e influenzano le sue proprietà biophysiche.

Biosintesi: nei funghi l'ergosterolo è prodotto tramite la via del mevalonato, da squalene a lanosterolo e poi attraverso una serie di passaggi di demetilazione e desaturazione per formarlo. L'enzima lanosterolo 14α-demetilasi (ERG11) è un noto bersaglio degli antifungini azolici; la squalene epossidasi è bersaglio degli allylamine.

Ruolo fisiologico: l'ergosterolo regola la fluidità e l'integrità della membrana, influenzando la permeabilità agli ioni ed è essenziale per la crescita in condizioni ambientali diverse.

Importanza pratica: l'ergosterolo è usato come marcatore di biomassa fungina in ecologia, suoli e alimenti. È anche precursore della vitamina D2 (ergocalciferolo) quando esposto alla luce UV. Clinicamente, la biosintesi dell'ergosterolo è bersaglio di farmaci antifungini come azoli e allylamine che interrompono la funzione delle membrane fungine.

Rilevamento e sicurezza: l'ergosterolo si rileva con HPLC o GC dopo estrazione; non è tossico nelle quantità tipiche presenti in alimenti o ambienti naturali.