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supposizioni

Supposizioni sono enunciati o proposizioni che si accettano come vere nel contesto di un ragionamento o di un modello, senza che siano dimostrate all'interno di quel contesto. Servono come base per dedurre conseguenze o per semplificare l’analisi.

Possono essere esplicite o implicite, formali o informali. Nei ragionamenti logici le supposizioni fungono da premesse;

Alcune supposizioni sono tollerate se l’esito è robuste a variazioni; altre sono fonti di bias se false.

Metodi di gestione delle supposizioni includono l’analisi di sensibilità, la verifica empirica, la valutazione di scenari

Relazioni con altri concetti: in italiano i termini affini sono assunzioni e ipotesi. Le assunzioni indicano

nei
modelli
scientifici
o
statistici
rappresentano
condizioni,
contorni
o
ipotesi
sui
dati,
come
l’indipendenza
tra
variabili,
la
normalità
delle
distribuzioni
o
la
linearità
delle
relazioni.
In
contesti
accademici
è
pratica
comune
dichiararle
chiaramente,
motivarle
e
discutere
le
implicazioni
delle
supposizioni
sulle
conclusioni.
La
loro
qualità
dipende
dalla
coerenza
con
il
contesto
e
dalla
loro
constraintezza,
cioè
dalla
misura
in
cui
limitano
la
generalizzazione.
alternativi
e
la
raccolta
di
dati
che
possano
sfidarli.
Se
possibile,
si
ricorre
anche
a
tests
o
a
confronti
con
modelli
alternativi
per
capire
quanto
le
conclusioni
dipendano
dalle
supposizioni
adottate.
condizioni
necessarie
e
non
dimostrate
all’interno
dell’analisi,
mentre
le
ipotesi
sono
proposizioni
da
verificare
o
da
testare.
Le
supposizioni
si
collocano
spesso
tra
questi
concetti,
riferendosi
a
prese
per
scontate
o
a
postulazioni
non
ancora
validate
nel
contesto
considerato.