semilavorato

Semilavorato è un termine utilizzato nell'industria e nella logistica per indicare un prodotto che ha subito una parte del processo produttivo ma che necessita ancora di operazioni aggiuntive per diventare un prodotto finito idoneo al consumo o alla vendita. I semilavorati sono tipicamente impiegati come input in ulteriori processi produttivi, allungando la catena di valore e permettendo una produzione più flessibile.

Possono essere di diverso tipo a seconda del settore: nel metalmeccanico, lamiere tagliate o pezzi lavorati ma non assemblati; nel chimico, intermedi di sintesi; nell’alimentare, pasta, sughi pronti, cubetti di verdure pretagliate; nel tessile, filati o tessuti pronti per l’assemblaggio.

Vantaggi includono riduzione dei tempi di produzione, standardizzazione delle fasi di assemblaggio, miglior controllo della qualità e possibilità di esternalizzare trattamenti specializzati. L’uso dei semilavorati consente di ridurre investimenti in macchinari o di affidare parti del processo a fornitori specializzati, mantenendo maggiore flessibilità nella produzione.

Dal punto di vista della gestione, i semilavorati sono registrati come inventario di lavorazione in corso e sono soggetti a controlli di qualità, tracciabilità di lotti e conformità alle specifiche tecniche. Sono accompagnati da documentazione tecnica e da specifiche di produzione per garantire l’usabilità nel processo successivo.

Confronto con materie prime e prodotti finiti: i semilavorati si collocano tra le due estremità della catena del valore; differiscono dalle materie prime perché hanno subito trattamenti e hanno uno scopo definito nel processo di assemblaggio, e differiscono dai prodotti finiti in quanto non sono destinati al consumo immediato ma come input di produzione. Possono essere prodotti internamente o acquistati da fornitori terzi.