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rifiunti

Rifiunti, o rifiuti, è il termine italiano usato per indicare materiali o sostanze scartate che non hanno più utilità nel loro stato attuale e che sono soggetti a raccolta, trattamento e smaltimento. Nella gestione ambientale i rifiuti comprendono diverse tipologie, tra cui rifiuti urbani provenienti da famiglie e attività commerciali, e rifiuti speciali provenienti da industrie o attività di costruzione. Una distinzione chiave è tra rifiuti pericolosi e non pericolosi, nonché tra rifiuti urbani e rifiuti non urbani.

Classificazione e origine: i rifiuti sono spesso suddivisi per origine (urbani, speciali) e per grado di pericolosità.

Quadro normativo: a livello europeo si applica la direttiva quadro sui rifiuti (2008/98/EC), che propone la gerarchia

Gestione e metodi: i rifiuti vengono raccolti, trasportati, trattati e, se possibile, riutilizzati o riciclati. Le

I
rifiuti
pericolosi
contengono
sostanze
o
caratteristiche
che
possono
provocare
rischi
per
la
salute
umana
o
per
l’ambiente,
richiedendo
procedure
di
gestione
e
stoccaggio
più
rigorose.
Il
sistema
di
codifica
dei
rifiuti
e
i
registri
di
tracciabilità
facilitano
il
monitoraggio
e
la
rendicontazione.
di
gestione:
ridurre,
riutilizzare,
riciclare,
recuperare
energia
e,
solo
se
necessario,
smaltire.
In
Italia,
il
Decreto
Legislativo
152/2006
(Testo
unico
ambientale)
e
successive
modifiche
coordinano
la
gestione,
la
raccolta
differenziata
e
la
responsabilità
di
produttori,
enti
locali
e
gestori.
L’obiettivo
è
promuovere
l’economia
circolare
e
ridurre
l’impatto
ambientale.
tecniche
includono
riciclaggio
meccanico,
trattamento
biologico,
termovalorizzazione
e
smaltimento
in
impianti
autorizzati,
sempre
allineate
al
principio
di
minimizzazione
dei
rumi.