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riciclaggio

Riciclaggio è un termine italiano che può riferirsi a due ambiti principali: il recupero dei materiali mediante la trasformazione in nuovi prodotti (riciclaggio dei rifiuti) e l'attività criminale di riciclare denaro di provenienza illecita per renderlo apparentemente legittimo (riciclaggio di denaro).

Nel contesto ambientale, il riciclaggio consiste nel recuperare materiali di scarto per produrre nuovi beni, riducendo

Nel contesto finanziario, il riciclaggio di denaro è l’insieme di operazioni volte a occultare l’origine illecita

Entrambe le accezioni riflettono la necessità di norme chiare e di pratiche responsabili per minimizzare l’impatto

l'uso
di
risorse
naturali,
i
rifiuti
in
discarica
e
l’impatto
ambientale.
Le
fasi
tipiche
includono
raccolta,
separazione
e
selezione
dei
materiali,
lavorazioni
meccaniche
o
chimiche
e
trasformazione
in
nuovi
prodotti.
Esistono
diverse
modalità:
riciclaggio
meccanico
(plastica,
vetro,
metalli),
riciclo
chimico
(trasformazione
di
plastiche
complesse
o
gomme
in
materiali
di
base)
e
recupero
energetico
(valorizzazione
energetica
di
rifiuti
residui
quando
il
riciclo
non
è
praticabile).
Il
riciclaggio
è
parte
della
gerarchia
della
gestione
dei
rifiuti,
che
privilegia
riduzione
e
riuso
prima
del
riciclo
e
dell’energia.
Sfide
comuni
sono
la
contaminazione
dei
materiali,
la
qualità
delle
materie
seconde
e
la
competitività
economica.
di
fondi
e
a
inserirli
nel
circuito
economico
legittimo.
Un
tipico
schema
comprende
tre
fasi:
collocamento,
stratificazione
e
integrazione.
Il
fenomeno
è
illegale
e
contrastato
da
norme
antiriciclaggio
che
impongono
alle
imprese
e
alle
istituzioni
finanziarie
requisiti
di
adeguata
identificazione
della
clientela,
segnalazione
di
operazioni
sospette
e
cooperazione
tra
autorità
nazionali
e
internazionali.
Le
misure
mirano
a
rendere
difficile
il
riciclo
di
capitali
criminosi
e
a
risalire
all’origine
dei
fondi.
ambientale
e
per
prevenire
l’abuso
criminale
dell’economia.