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memorizzazione

Memorizzazione è il processo cognitivo di codifica, conservazione e recupero delle informazioni. Si occupa di come i dati sensoriali, i concetti, le abilità e le esperienze vengono registrati, immagazzinati nel tempo e richiamati quando necessario. Nei testi scientifici si distingue tra memorizzazione (stoccaggio) e recupero (richiamo).

Le principali strutture di memoria sono la memoria sensoriale, la memoria a breve termine o memoria di

I processi di encoding, consolidamento e retrieval sono influenzati da vari fattori. Un’elaborazione profonda e semantica

Tra le strategie utili vi sono la ripetizione distribuita nel tempo, l’effetto di testing (riconfermare le informazioni

Aspetti neurobiologici: l’ippocampo è cruciale per la consolidazione a lungo termine, in particolare per la memoria

Limiti: la memorizzazione è suscettibile a dimenticanza, interferenze, suggestioni e bias. La curva di dimenticanza descrive

lavoro
e
la
memoria
a
lungo
termine.
La
memoria
a
lungo
termine
si
divide
in
memoria
dichiarativa
(episodica
e
semantica)
e
memoria
non
dichiarativa
(procedurale,
priming,
abitudini
e
condizionamenti).
La
memoria
di
lavoro
gestisce
l’attenzione,
l’elaborazione
attiva
e
l’integrazione
delle
informazioni
necessarie
per
compiti
immediati.
facilita
l’apprendimento;
la
ripetizione,
la
formazione
di
associazioni
e
l’organizzazione
delle
informazioni
migliorano
l’encoding.
I
contesti,
i
segnali
di
richiamo
e
i
variabilità
nelle
condizioni
di
studio
influenzano
l’efficacia
del
recupero.
attraverso
prove
attive),
l’uso
di
mnemoniche
(metodo
dei
loci,
acronimi),
e
una
strutturazione
logica
del
materiale.
Il
recupero
è
favorito
dall’allenamento
attivo,
dalla
riflessione
e
dal
sonno,
che
sostiene
il
consolidamento.
episodica;
la
corteccia
memorizza
contenuti
semantici
e
procedurali
è
supportata
da
reti
corticali
distribuite.
Il
sonno
facilita
il
consolidamento
delle
tracce
mnemoniche.
un
declino
nel
tempo
senza
rinforzi,
evidenziando
l’importanza
di
pratiche
di
richiamo
e
revisione.