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infiammazioni

Le infiammazioni sono risposte biologiche comuni a danni tissutali causati da infezioni, traumi o sostanze irritanti. Il loro scopo è rimuovere l'agente nocivo e avviare la riparazione tissutale. Possono essere acute o croniche.

L’infiammazione acuta è rapida e di breve durata, e si manifesta con edema, arrossamento, dolore e talvolta

Le cause includono infezioni persistenti, lesioni, esposizioni a sostanze irritanti, allergeni e malattie autoimmuni. Tra i

La diagnosi si basa su storia clinica ed esame obiettivo, e può essere supportata da marker di

Il trattamento mira a controllare la causa e a ridurre il danno: spesso si usano analgesici o

perdita
di
funzione.
È
guidata
da
vasodilatazione,
maggiore
permeabilità
vascolare
e
reclutamento
di
neutrofili.
Le
infiammazioni
croniche
permangono
per
settimane
o
mesi
e
coinvolgono
macrofagi,
linfociti
e
cellule
di
riparazione,
con
possibile
fibrosi.
mediatori
chimici
figurano
istamina,
prostaglandine
e
citokine
come
TNF-α,
IL-1
e
IL-6,
che
coordinano
le
risposte
vascolari
e
cellulari.
infiammazione
quali
PCR
(proteina
C-reattiva)
e
VES;
a
volte
si
ricorre
anche
a
imaging
o
biopsie.
antifiammatori
non
steroidei
(NSAID);
in
casi
gravi
o
cronici
possono
essere
impiegati
corticosteroidi,
DMARDs
o
terapie
biologiche
(farmaci
antireumatici
modificanti
la
malattia).
Se
è
presente
un’infezione,
si
somministrano
antimicrobici
mirati.
La
risoluzione
dipende
dall’eliminazione
dell’agente
scatenante
e
dalla
riparazione
tissutale;
se
l’infiammazione
diventa
cronica
può
causare
danni
permanenti
e
malattie
sistemiche
se
non
controllata.