inclinazioni

Le inclinazioni, nel linguaggio comune, indicano pendenze o tendenze. Il termine deriva dal latino inclinatio, da inclinare (piegarsi). In ambito scientifico si usa come misura angolare del grado di tilt di un oggetto rispetto a un riferimento.

Nella geometria e nella fisica, l'inclinazione di una retta rispetto all'orizzontale è l'angolo formato tra la retta e un piano di riferimento. Allo stesso modo, l'inclinazione di un piano descrive quanto si discosti dall'orizzontale.

In geologia l'inclinazione, o dip, indica l'angolo di piegamento di una stratificazione rispetto all'orizzontale. È spesso accompagnata dalla direzione di massima pendenza e serve a descrivere la geometria delle strutture rocciose.

In astronomia l'inclinazione orbitale è l'angolo tra il piano dell'orbita di un corpo celeste e un piano di riferimento, tipicamente l'eclittica o l'equatore celeste. Diversi corpi hanno inclinazioni diverse, con conseguenze per la dinamica delle loro orbite.

In senso figurato, le inclinazioni indicano predisposizioni o preferenze personali, politiche o professionali. Queste inclinazioni possono nascere da fattori genetici, ambientali o esperienziali e variano nel tempo.

Per misurarle si usano inclinometri o clinometri; in geologia e ingegneria si ricorre a rilievi sul campo, topografia e modelli digitali per determinare orientamenti e angoli.