dapplicazione

Dapplicazione non è una voce riconosciuta dal vocabolario italiano standard. In italiano corretto si usa l'applicazione, che può riferirsi sia al software sia all'atto di applicare qualcosa, oppure l'espressione di applicazione nell'accezione di utilizzo o impiego. L'espressione d'applicazione è la contrazione di di applicazione ed è impiegata davanti a parola che inizia per vocale; si scrive con l'apostrofo: d'applicazione. La grafia senza apostrofo (dapplicazione) è generalmente considerata un errore ortografico o una variante non standard.

Significato e usi principali: Applicazione può indicare un programma informatico, l'atto di applicare uno strumento o una regola, o l'uso pratico di una teoria. L'espressione campo di applicazione definisce l'ambito in cui una norma, una tecnologia o una teoria è rilevante. Sinonimi comuni includono applicazione, utilizzo, impiego o implementazione.

Note sull'uso: In contesti tecnici e giuridici è comune trovare la forma d'applicazione come parte di locuzioni fisse: campo d'applicazione, livello di applicazione, applicazione pratica. Distinzioni principali: l'applicazione (femminile) può riferirsi al programma software, mentre l'atto di applicare si riferisce all'azione di utilizzare una regola o uno strumento.

Contesto moderno: Nel linguaggio della blockchain si usa spesso l'inglese DApp, abbreviazione di decentralized application; in italiano si parla comunemente di "applicazione decentralizzata" o "applicazione distribuita".