confermazione

Confermazione è un sostantivo femminile italiano che deriva dal verbo confermare e indica l’atto o il risultato dell’atto di confermare qualcosa come vero, valido o accettabile. L’etimologia risale al latino confirmatio, da con- “con” + firmare “rendere saldo”.

In uso generale, confermazione si riferisce al processo di verifica o attestazione: la confermazione di un appuntamento, di una notizia o di un termine contrattuale. Può indicare anche l’atto con cui un’istituzione o una persona maggiore conferma una decisione o un dato, rendendolo ufficiale.

Nel contesto religioso, la Confermazione è un sacramento presente nella Chiesa cattolica e in alcune tradizioni cristiane. È considerato l’ulteriore dono dello Spirito Santo conferito ai battezzati, spesso mediante l’imposizione delle mani e l’unzione con il crisma; il rito è normalmente affidato a un vescovo o a un presbitero e può accompagnarsi a specifiche pratiche liturgiche. Per i fedeli, la Confermazione segna la maturità della fede e l’ingresso pieno nella comunità ecclesiale.

Distinzioni lessicali: conferma è la forma più comune per indicare l’azione o il risultato dell’atto di confermare; confermazione è talvolta usata per riferirsi al processo o al rito in senso generale, e in ambito religioso è spesso associata ai contenuti del sacramento.

Note: in contesti laici o tecnici si parla di confermare dati, ipotesi o decisioni, di modo analogo al significato generale di confermazione.