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classificato

Classificato è il participio passato del verbo classificare, che significa attribuire una classe o una categoria a qualcosa. Come aggettivo, classificato concorda in genere e numero con il sostantivo a cui si riferisce: un documento classificato, oggetti classificati. L’etimologia richiama il latino classis, “classe”, unitamente al suffisso -ficare; in italiano è comune usare classificato per indicare uno stato o una caratteristica di qualcosa.

Nel linguaggio comune, classificato indica che qualcosa è stato ordinato o posto in una determinata categoria

In campo biblioteconomico, archivistico e statistico, classificato si riferisce all’attribuzione di un item a una classe

Traduzione: in italiano, classified si rende spesso con I’ve seen "classificato" o, quando si parla di informazioni,

o
gruppo.
Può
riferirsi
a
oggetti,
dati
o
elementi
inseriti
in
sistemi
di
catalogazione
o
archiviazione.
In
ambito
di
sicurezza
o
gestione
dell’informazione,
si
parla
spesso
di
informazioni
classificate
o
documenti
classificati,
cioè
soggetti
a
restrizioni
di
diffusione.
In
questi
contesti,
la
classificazione
definisce
chi
può
accedere
al
contenuto
e
in
quale
livello
di
riservatezza.
o
categoria
all’interno
di
uno
schema
di
classificazione.
Il
termine
si
contrappone
a
classificabile
(che
indica
la
possibilità
di
essere
classificato)
e
a
classificazione
(il
processo
o
il
sistema
di
attribuzione
delle
classi).
L’uso
è
soprattutto
di
carattere
tecnico
o
amministrativo,
piuttosto
che
colloquiale.
"informazioni
classificate"
e
"documenti
classificati."
In
contesti
ufficiali,
può
coesistere
con
sinonimi
come
riservato,
confidenziale
o
segreto,
a
seconda
del
livello
di
protezione
attribuito.