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avvelenamento

Avvelenamento è un termine medico che indica l’esposizione a sostanze velenose che causano danni all’organismo. Può verificarsi improvvisamente (acuto) o svilupparsi nel tempo (cronico). Le fonti includono prodotti domestici, farmaci assunti in dosi eccessive, sostanze industriali, pesticidi, veleno di piante e alimenti contaminati, nonché esposizioni ambientali o professionali.

Classificazione: per contesto di esposizione (domestico, occupazionale, ambientale); per tipo di agente (chimico, biologico o tossina);

Sintomi: i segni variano a seconda dell’agente, ma comuni includono mal di testa, vertigini, nausea, vomito, dolore

Diagnosi: la valutazione parte dall’anamnesi sull’esposizione sospetta. Si eseguono esami del sangue e delle urine, dosaggi

Trattamento: all’arrivo al pronto soccorso si contatta il centro antiveleni locale. Se sicuro, rimuovere la fonte

Prevenzione: conservare sostanze pericolose in contenitori chiusi e etichettati, utilizzare dispositivi di protezione, seguire le istruzioni

per
esito
clinico
(lieve,
moderato
o
grave).
addominale,
confusione,
agitazione,
convulsioni,
difficoltà
respiratorie,
pallore
e,
in
casi
gravi,
perdita
di
coscienza
o
coma.
Alcune
tossine
hanno
sintomi
specifici
come
cambiamenti
neurologici,
disturbi
cardiaci
o
problemi
epatici
e
renali.
di
sostanze
nel
sangue,
oltre
a
controlli
di
funzionalità
epatica
e
renale
e
monitoraggio
delle
condizioni
vitali.
In
alcuni
casi
si
ricorre
a
test
specifici
per
agenti
particolari.
di
esposizione;
la
decontaminazione
può
includere
lavaggio
cutaneo
o
rimozione
di
abiti
contaminati.
Il
carbone
attivo
può
essere
utile
in
alcune
intossicazioni
ingerite.
Sono
indicati
antidoti
specifici
quando
disponibili,
e
si
fornisce
supporto
vitale,
monitoraggio
e
trattamento
delle
complicanze.
d’uso
dei
farmaci
e
tenere
i
prodotti
pericolosi
fuori
dalla
portata
dei
bambini.
In
caso
di
sospetta
esposizione,
contattare
rapidamente
un
centro
antiveleni
o
il
pronto
soccorso.