assimilazione

L'assimilazione è un termine polisemico usato in diverse discipline per indicare un processo mediante il quale qualcosa viene integrato e reso parte di un sistema. Deriva dal latino assimilare ed è impiegato in ambito biologico, sociologico e linguistico, tra gli altri, per descrivere trasformazioni che rendono elementi esterni simili o funzionalmente utili all’interno di un insieme.

In biologia e fisiologia, l'assimilazione si riferisce al processo mediante il quale i nutrienti digeriti vengono trasformati e incorporati nei tessuti dell'organismo o convertiti in molecole utilizzabili. Si distingue dall'assorbimento, che riguarda l'ingresso dei nutrienti nell'organismo; l'assimilazione include sintesi proteica, immagazzinamento di energia e riorganizzazione metabolica necessaria per la crescita e il mantenimento. Nell'ambito vegetale, l'assimilazione comprende l'uso dei nutrienti assorbiti e la fotosintesi come fonte primaria di carbonio organico.

In sociologia e antropologia, l'assimilazione descrive il processo mediante il quale individui o gruppi minoritari diventano parte della società ospitante, adottando lingua, norme e identità condivise. I modelli variano dal melting pot all'integrazione multiculturale, e i processi possono includere apprendimento linguistico, interazione sociale, intermarriage e adattamento delle pratiche culturali, con dibattiti su identità, potere e uguaglianza.

In linguistica, l'assimilazione è un cambiamento fonologico in cui un suono diventa più simile al suono adiacente, per esempio una nasale che assume il punto di articolazione del suono successivo, come nell'italiano o in inglese in determinate combinazioni fonetiche.