allinadempimento

Allinadempimento, o inadempimento, è la situazione in cui una parte di un contratto non adempie alle obbligazioni assunte, totalmente o parzialmente, entro i termini stabiliti o secondo le modalità concordate. Può riguardare l’adempimento della prestazione principale o di una garanzia-accessoria e può essere temporaneo o definitivo. L’inadempimento può derivare da diverse cause, tra cui colpa o dolo dell’obbligato, impossibilità oggettiva di eseguire, o circostanze estranee come forze della natura. Alcune leggi prevedono che l’impossibilità assoluta o la forza maggiore possano giustificare l’esenzione dall’obbligo o la sospensione momentanea.

Gli effetti dell’inadempimento sono principalmente due. Da una parte, il creditore può chiedere l’esecuzione forzata della prestazione o l’anticipazione del pagamento, se previsto. Dall’altra, può richiedere il risarcimento dei danni subiti a causa del mancato adempimento. Se l’inadempimento è considerato sostanziale, il creditore può chiedere la risoluzione del contratto, porre fine agli obblighi e, in alcuni ordinamenti, ottenere anche il risarcimento ulteriore per perdita di animo o spese sostenute. Inoltre, molte corrispondenze contrattuali prevedono clausole (clausola risolutiva espressa) che permettono la risoluzione immediata al verificarsi di una determinata inadempienza, nonché eventuali penali previste dalla clausola penale.

In caso di inadempimento, le parti possono anche essere tenute a ridurre o adeguare la prestazione, oppure a negoziare una modifica del contratto. L’individuazione di responsabilità e rimedi dipende spesso dalle circostanze del caso, dal contenuto del contratto e dal diritto applicabile.