Riservatezza

Riservatezza è il principio e l’obbligo di mantenere segrete le informazioni confidenziali a cui si ha accesso, con l’obiettivo di proteggere la privacy delle persone e di preservare la fiducia nelle relazioni professionali e sociali. Il termine deriva dal verbo riservare, che richiama l’idea di tenere in riserva contenuti, dettagli o dati.

L’ambito della riservatezza comprende sia la protezione di dati personali sia la conservazione del segreto professionale e delle comunicazioni sensibili. In ambito professionale (medici, avvocati, giornalisti, funzionari pubblici, dipendenti di aziende) la riservatezza implica avere responsabilità specifiche nel trattamento e nella gestione delle informazioni acquisite nel corso dell’attività. In ambito di protezione dei dati l’elemento riservatezza è uno dei principi chiave, a fianco della liceità, finalità, minimizzazione e sicurezza.

Quadro normativo: a livello dell’Unione Europea, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) impone l’obbligo di adottare misure adeguate per proteggere i dati personali e garantire la riservatezza nei trattamenti. In Italia, il codice in materia di protezione dei dati personali, aggiornato per allinearsi al GDPR, definisce ulteriori obblighi e responsabilità, includendo specifici doveri di riservatezza per pubbliche amministrazioni, aziende e professionisti. Le violazioni della riservatezza possono comportare sanzioni, azioni civili o disciplinari.

Misure di tutela e limiti: la riservatezza si tutela mediante contratti di riservatezza, controlli di accesso, cifratura, minimizzazione dei dati e formazione del personale. Può essere limitata solo quando previsto dalla legge (ad es. obblighi di segnalazione, indagini legali o tutela di interessi pubblici o unitari).