Lessiccazione

Lessiccazione, o essiccazione, è il processo di rimozione dell'acqua presente in una sostanza, finalizzato a migliorarne la conservazione, la stabilità microbiologica e la maneggevolezza. Ridurre il contenuto di umidità residua e l’attività dell’acqua rallenta degradazioni, in particolare reazioni ossidative e proliferazione microbica, consentendo uno stoccaggio più sicuro e una maggiore stabilità del prodotto.

Metodi: l’essiccazione può avvenire in modo naturale all’aperto o al sole, oppure in modo controllato con tecniche forzate. Le tecniche forzate includono essiccazione in camere con controllo di temperatura e flusso d’aria, essiccazione a vuoto, essiccazione criogenica (liofilizzazione) che rimuove l’acqua per sublimazione a basse temperature, e l’essiccazione a spruzzo per la produzione di polveri. Ogni metodo prevede parametri quali temperatura, umidità ambientale e tempo, che ne determinano l’efficienza e la qualità del prodotto.

Applicazioni: l’essiccazione è comune nell’industria alimentare (frutta e verdura secca, spezie, caffè, erbe), nella farmacologia e nella produzione di polveri chimiche, nonché nella lavorazione di materiali come legno, carta e tessuti. La scelta del metodo dipende dalle proprietà del materiale, dai requisiti di conservazione e da eventuali limitazioni sensoriali o nutrizionali.

Fattori chiave e considerazioni: la velocità di essiccazione dipende da temperatura, umidità e flusso d’aria, dallo spessore e dalla densità del prodotto, nonché dalla sua composizione. La qualità finale è influenzata dalla conservazione di nutrienti, colori, aromi e texture; esistono rischi di danneggiamento termico, indurimento superficiale (case hardening) e perdita di nutrienti o aromi. L’uso efficiente di energia e l’impatto ambientale sono considerazioni rilevanti, soprattutto in contesti industriali.