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Disinformazione

La disinformazione è la diffusione intenzionale di informazioni false o fuorvianti con lo scopo di ingannare o manipolare l'opinione pubblica. A differenza della misinformation, in cui l'errore non è voluto, la disinformazione implica un intento deliberato di inganno.

Gli attori che ne fanno uso includono stati, gruppi politici, organizzazioni e reti organizzate online. Le campagne

Tra i meccanismi ricorrono la creazione di contenuti persuasivi, l'uso di segnali di affidabilità falsi, la

Per contrastarla esistono interventi di fact-checking indipendente, alfabetizzazione mediatica e misure delle piattaforme volte a etichettare

possono
mirare
a
influenzare
elezioni,
orientare
politiche
pubbliche
o
generare
sfiducia
nelle
istituzioni.
I
canali
principali
sono
i
social
media,
blog
e
siti
web
poco
affidabili,
spesso
supportati
da
account
automatizzati
(bot)
o
da
profili
coordinati,
nonché
da
contenuti
multimediali
manipolati
(deepfake,
foto
o
video
contestualizzati).
diffusione
di
teorie
complottiste
o
frammenti
selettivi
di
dati,
e
l'ampia
replicazione
attraverso
reti
di
condivisione.
Le
conseguenze
includono
erosione
della
fiducia
nelle
fonti,
polarizzazione,
distorsione
del
dibattito
pubblico
e
potenziali
interferenze
su
processi
democratici.
Le
situazioni
di
crisi
sanitaria
o
politica
hanno
spesso
mostrato
l'uso
della
disinformazione
per
seminare
dubbi
o
ostacolare
risposte
ufficiali.
contenuti
e
rimuovere
manipolazioni
investigative.
A
livello
di
regolazione,
molte
giurisdizioni
hanno
adottato
codici
di
buone
pratiche
sull'informazione
online,
orientamenti
per
la
trasparenza
e
responsabilità
delle
piattaforme,
e
normative
volte
a
favorire
l'utente
informato
pur
rispettando
la
libertà
di
espressione.