Anonimizzati

Anonimizzati si riferisce a dati o elementi che sono stati resi anonimi rimuovendo o cifrando identificatori diretti e secondari sufficienti a impedire l'identificazione di una persona fisica. Nell'ambito della protezione dei dati, l'anonimizzazione consente di utilizzare le informazioni per analisi, statistica e ricerca senza rivelare dati personali identificabili, purché il processo renda l'identificazione impraticabile.

Le tecniche di anonimizzazione includono la rimozione o sostituzione di identificatori diretti (nomi, indirizzi, numeri di contatto), l'aggregazione, la generalizzazione dei valori, la perturbazione dei dati e l'uso di trasformazioni irreversibili come l'hashing. Alcune metodologie si basano su misure statistiche che riducono la specificità dei record pur preservando tendenze e pattern.

Differenza chiave con la pseudonimizzazione: nell'anonimizzazione i dati dovrebbero non permettere alcuna identificazione ragionevole, anche con accesso a dati ausiliari; la pseudonimizzazione sostituisce gli identificatori con chiavi artificiale che possono essere riconvertite, se si dispone della chiave. Per questo, i dati pseudonimizzati restano soggetti a normativa sulla protezione dei dati.

Aspetti legali: nell'Unione europea, i dati veramente anonimi non rientrano nel regime del regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Tuttavia, la valutazione di anonimità è complessa e può variare a seconda di contesto, metodologia e accesso a dati ausiliari.

Limiti e rischi: l'anonimizzazione non è sempre permanente; con dati ausiliari, nuove tecniche o rilavorazioni possono facilitare la re-identificazione. È quindi essenziale testare la robustezza del processo e aggiornare le misure di sicurezza.